– Antonio Nobili, cosa le piace del teatro?
Del Teatro mi piace il profumo del velluto e delle tavole. Mi piace l’esigenza che mi porta a farlo quotidianamente. Mi piace come (ri)cambia chi lo ama.
– Le piace la sveglia quando suona la mattina?
Riesco a svegliarmi col sole tra le fessure della persiana, solitamente molto presto, il primo pensiero è sempre lo stesso: ho ancora ventiquattro ore.
– Roma o Milano?
Ad oggi, sicuramente, Milano.
– Cosa fa di bello nella vita?
La passo tra Sala Prove e Teatro.
– La sua attrice preferita?
Judy Dench
– Il suo attore preferito?
Ian Mckellen
– Il suo video game preferito da bambino?
Senza intellettualismi di sorta devo smettere di non aver mai frequentato il mondo dei videogames
– I suoi attori di sempre?
I miei attori di sempre sono gli stessi citati prima tra coloro che preferisco
– Chi è il suo vate?
Ho un riferimento fortissimo ed è Kenneth Branagh, oriento le mie scelte, spesso, pensando a cosa farebbe lui o direbbe
– Ci racconti una bella storia.
Una bella storia la vivo: parla di un ragazzo che a 32 può dire a se stesso di aver fatto tutto ciò che voleva!
– Il suo ultimo spettacolo.
“Il Ventaglio di Lady Windermere”, commedia di Oscar Wilde, è la mia ultima regia, di recente andata in scena al Teatro Sala Uno di Roma. Ogni anno ho una esigenza di celebrare l’autore Irlandese con almeno due produzioni
– Può raccontare la trama di uno spettacolo interessante?
Potrei raccontarvi quella dello spettacolo che sto scrivendo ma vi inviterò a vederlo
– È mai stato in Palestina?
Non sono mai stato in Palestina
– Cosa ne pensa della situazione attuale internazionale?
Che cambiati i costumi e i linguaggi gli umani che determinano eventi e scrivono la storia sono mossi degli stessi impulsi
– Cosa la spaventa?
L’ignoranza
– Ha mai incontrato mafia nella sua vita?
Ho incontrato persone che hanno cantato vicinanza
– Cosa le piace del lavoro che fa?
Le persone per cui lo faccio
– Cosa è la mafia in Italia?
Una montagna di m….a
– L’ultimo libro letto?
Ho finito ieri una biografia su Lorenzo il Magnifico
– Le piacciono le favole?
Mi piacciono molto e mi piace la loro funzione nella crescita dell’individuo. Ho iniziato questo lavoro, praticamente, leggendo favole alla Radio
– Dove vorrebbe andare in viaggio?
Vorrei vedere le montagne del Giappone
– È mai stato strattonato in vita sua?
Sono stato strattonato, picchiato e deriso, poi mi sono alzato
– I suoi prossimi progetti?
Portare a termine una difficile Stagione Teatrale
– Dove ha riscosso più applausi?
Il maggior successo risiede di certo nel mio lavoro sul l’opera di Garcia Lorca
– Mosca o Instanbul?
Mosca
– Cosa ne pensa dei ragazzi morti per l’Isis?
Penso che siano ragazzi molto ignoranti
– Ultimo quotidiano letto?
Il Tempo, stamattina al bar
– La notizia che più la ha incuriosita?
MI incuriosisce quotidianamente come la politica nasconda la sottomissione alle banche
– La notizia che più la ha spaventata?
Mi ha spaventato leggere la lettera aperta dei docenti universitari sugli studenti italiani che non sanno scrivere nella loro madrelingua
– Conosce attori emergenti ?
Sono un Insegnante e tra i miei doveri c’è quello di far emergere giovani e bravi attori
– Il posto più bello mai visto?
Il Canada
– Quando ha detto “voglio fare l’attore”, la sua famiglia, come ha reagito?
La mia famiglia non ha avuto reazioni, ho iniziato molto piccolo ed è stata la naturale confluenza di ciò che, per carattere, ero stato sino ad allora
– Cosa teme di più?
Temo la desertificazione del mondo e dei cervelli
– È mai stato tradito da una donna, e che cosa le ha detto?
Ho sorpreso un legame del passato nell’atto di “tradire” sentendomi dire: “Non è la prima volta!”
– Ha mai tradito?
Ho tradito
– Le piacciono le unioni gay?
Non mi piacciono molto i legami in se, senza alcuna distinzione di sesso e razza
– Secondo lei, i gay possono adottare?
Gli esseri umani possono crescere altri esseri umani anche se non li hanno partoriti
– Cosa le piace più della sua carriera?
Essere arrivato, quasi chirurgicamente, nel bene e nel male, al cuore delle persone
– Se tornasse indietro farebbe…?
Se tornassi indietro farei prima una autoanalisi che in questa vita ho fatto tardi
– Cosa le dicono i fan quando la incontrano?
Solitamente piangono
– Ma poi firma gli autografi in camerino?
No non amo incontrare il pubblico dopo gli spettacoli, io sono già stato fin troppo presente in ciò che hanno visto
– Ha mai ricevuto fiori? I fiori più belli che ha ricevuto.
Ho ricevuto fiori e i più belli li trovai davanti la mia porta, coperti dall’anonimato
– L’intervista più bella che ha fatto.
Aspetti che prendo il violino, ecco, ci siamo: questa!
– Saluti qualcuno tramite questa intervista.
Saluto e ringrazio Mary Ferrara che occupandosi di questo aspetto della mia carriera ha fatto si che oggi potessimo avere questo dialogo
– Un ringraziamento a…?
Ringrazio la mia famiglia, come sempre
– Cosa le piace del giornalismo
Del giornalismo mi piace l’ambizione all’oggettività
– E della televisione?
Non ho la televisione da ormai, forse, cinque anni
– Dove la possiamo vedere?
Potete venirmi a trovare nella sede dell’Accademia TeatroSenzaTempo a Roma
– Cosa le piace della vita?
Della vita mi piace l’incapacità a separarmene
– Dove vorrebbe scappare?
Ho in progetto una fuga in Nicaragua
– Segue i telegiornali?
Non li seguo non avendo la televisione
– Il gesto di altruismo più grande che ha fatto.
Offrire la mia vita a chiunque abbia il desiderio di realizzare il proprio sogno
– I suoi prossimi sogni.
Devo aspettare la notte, domani ve li racconto
– Che libro spera di scrivere?
Non ho ambizioni letterarie e non ho mai scritto un libro
– La sua opera maggiormente riuscita?
La mia opera maggiormente riuscita, come ripetuto, corrisponde al mio più grande successo che risiede nel mio studio e messa in scena dell’opera di Federico Garcia Lorca
– Crema o cioccolato.
Crema
– Quanti anni ha?
32
– Da quanto recita?
Il primo contratto lo firmò mia madre ero minorenne, avevo 13 anni
– Ha mai recitato per il cinema?
Ho dato la mia vita al Teatro
– Con chi sogna di recitare?
Con gli allievi più bravi che la carriera di Insegnante mi ha messo davanti, tutti insieme
Antonio Sebastian Nobili
Antonio
– Antonio Nobili, cosa le piace del teatro?
Del Teatro mi piace il profumo del velluto e delle tavole. Mi piace l’esigenza che mi porta a farlo quotidianamente. Mi piace come (ri)cambia chi lo ama.
– Le piace la sveglia quando suona la mattina?
Riesco a svegliarmi col sole tra le fessure della persiana, solitamente molto presto, il primo pensiero è sempre lo stesso: ho ancora ventiquattro ore.
– Roma o Milano?
Ad oggi, sicuramente, Milano.
– Cosa fa di bello nella vita?
La passo tra Sala Prove e Teatro.
– La sua attrice preferita?
Judy Dench
– Il suo attore preferito?
Ian Mckellen
– Il suo video game preferito da bambino?
Senza intellettualismi di sorta devo ammettere di non aver mai frequentato il mondo dei videogames.
– I suoi attori di sempre?
I miei attori “di sempre” sono gli stessi citati prima tra coloro che preferisco
– Chi è il suo vate?
Ho un riferimento fortissimo ed è Kenneth Branagh, oriento le mie scelte, spesso, pensando a cosa direbbe o farebbe lui.
– Ci racconti una bella storia.
Una bella storia la vivo: parla di un ragazzo che a 32 anni può dire a se stesso di aver fatto tutto ciò che voleva!
– Il suo ultimo spettacolo.
“Il Ventaglio di Lady Windermere”, commedia di Oscar Wilde, è la mia ultima regia, di recente andata in scena al Teatro Sala Uno di Roma. Ogni anno sento come l’esigenza di celebrare l’autore Irlandese con almeno due produzioni
– Può raccontare la trama di uno spettacolo interessante?
Potrei raccontarvi quella dello spettacolo che sto scrivendo ma vi inviterò a vederlo
– È mai stato in Palestina?
Non sono mai stato in Palestina
– Cosa ne pensa della situazione attuale internazionale?
Che, cambiati i costumi e i linguaggi, gli umani, che determinano eventi e scrivono la storia, sono mossi degli stessi impulsi
– Cosa la spaventa?
L’ignoranza.
– Ha mai incontrato mafia nella sua vita?
Ho incontrato persone che hanno vantato vicinanza a strutture malavitose.
– Cosa le piace del lavoro che fa?
Le persone per cui lo faccio.
– Cosa è la mafia in Italia?
Una montagna di m….a.
– L’ultimo libro letto?
Ho finito ieri una biografia su Lorenzo il Magnifico.
– Le piacciono le favole?
Mi piacciono molto e mi piace la loro funzione nella crescita dell’individuo. Ho iniziato questo lavoro, praticamente, leggendo favole alla Radio
– Dove vorrebbe andare in viaggio?
Vorrei vedere le montagne del Giappone
– È mai stato strattonato in vita sua?
Sono stato strattonato, picchiato e deriso, poi mi sono alzato
– I suoi prossimi progetti?
Portare a termine una difficile Stagione Teatrale.
– Dove ha riscosso più applausi?
Il maggior successo risiede di certo nel mio lavoro sull’opera teatrale di Federico Garcia Lorca
– Mosca o Instanbul?
Mosca
– Cosa ne pensa dei ragazzi morti per l’Isis?
Penso che siano ragazzi molto ignoranti.
– Ultimo quotidiano letto?
Il Tempo, stamattina al bar.
– La notizia che più la ha incuriosita?
MI incuriosisce come quotidianamente la politica nasconda la sottomissione alle banche
– La notizia che più la ha spaventata?
Mi ha spaventato leggere la lettera aperta dei Docenti Universitari sugli studenti italiani che non sanno scrivere nella loro madrelingua
– Conosce attori emergenti ?
Sono un Insegnante e tra i miei doveri c’è quello di far emergere giovani e bravi attori.
– Il posto più bello mai visto?
Il Canada.
– Quando ha detto “voglio fare l’attore”, la sua famiglia, come ha reagito?
La mia famiglia non ha avuto reazioni, ho iniziato molto piccolo ed è stata la naturale confluenza di ciò che, per carattere, ero stato sino ad allora.
– Cosa teme di più?
Temo la desertificazione del mondo e dei cervelli.
– È mai stato tradito da una donna, e che cosa le ha detto?
Ho sorpreso un legame del passato nell’atto di “tradire” sentendomi dire: “Non è la prima volta!”
– Ha mai tradito?
Ho tradito.
– Le piacciono le unioni gay?
Non mi piacciono molto i legami in se, senza alcuna distinzione di sesso e razza
– Secondo lei, i gay possono adottare?
Gli esseri umani possono crescere altri esseri umani anche se non li hanno partoriti.
– Cosa le piace più della sua carriera?
Essere arrivato, quasi chirurgicamente, nel bene e nel male, al cuore delle persone.
– Se tornasse indietro farebbe…?
Se tornassi indietro farei prima una autoanalisi che in questa vita ho fatto tardi.
– Cosa le dicono i fan quando la incontrano?
Solitamente piangono.
– Ma poi firma gli autografi in camerino?
No non amo incontrare il pubblico dopo gli spettacoli, io sono già stato fin troppo presente in ciò che hanno visto.
– Ha mai ricevuto fiori? I fiori più belli che ha ricevuto.
Ho ricevuto fiori e i più belli li trovai davanti la mia porta, coperti dall’anonimato.
– L’intervista più bella che ha fatto.
Aspetti che prendo il violino, ecco, ci siamo: questa!
– Saluti qualcuno tramite questa intervista.
Saluto e ringrazio Mary Ferrara che occupandosi di questo aspetto della mia carriera ha fatto si che oggi potessimo avere questo dialogo.
– Un ringraziamento a…?
Ringrazio la mia famiglia, come sempre.
– Cosa le piace del giornalismo
Del giornalismo mi piace l’ambizione all’oggettività.
– E della televisione?
Non ho la televisione da ormai, forse, cinque anni.
– Dove la possiamo vedere?
Potete venirmi a trovare nella sede dell’Accademia TeatroSenzaTempo a Roma.
– Cosa le piace della vita?
Della vita mi piace l’incapacità a separarmene.
– Dove vorrebbe scappare?
Ho in progetto una fuga in Nicaragua
– Segue i telegiornali?
Non li seguo non avendo la televisione.
– Il gesto di altruismo più grande che ha fatto.
Offrire la mia vita a chiunque abbia il desiderio di realizzare il proprio sogno.
– I suoi prossimi sogni.
Devo aspettare la notte, domani ve li racconto.
– Che libro spera di scrivere?
Non ho ambizioni letterarie e non ho mai scritto un libro.
– La sua opera maggiormente riuscita?
La mia opera maggiormente riuscita, come ripetuto, corrisponde al mio più grande successo che risiede nel mio studio e messa in scena dell’opera di Federico Garcia Lorca.
– Crema o cioccolato.
Crema.
– Quanti anni ha?
32.
– Da quanto recita?
Il primo contratto lo firmò mia madre, ero minorenne, avevo 13 anni
– Ha mai recitato per il cinema?
Ho dato la mia vita al Teatro.
– Con chi sogna di recitare?
Con gli Allievi più bravi che la carriera di Insegnante mi ha messo davanti, tutti insieme