Traduzione di Federica Angelini
Primi anni Quaranta. CβΓ¨ la guerra. Nestor Burma Γ¨ appena tornato dal campo di prigionia e vede per caso Colomer, suo socio allβagenzia investigativa Fiat Lux prima che venisse chiusa, davanti alla stazione di Perrache. Proprio quando i due si riconoscono e stanno per incontrarsi dopo tanto tempo, Colomer cade a terra, freddato da un colpo di pistola. Prima di morire, perΓ², riesce a sussurrare allβamico un indirizzo: 120, rue de la Gare. Lo stesso che Burma aveva sentito ripetere allβospedale militare da un prigioniero colpito da amnesia. Sulla scena del delitto cβΓ¨ una ragazza armata. Γ lei lβassassina? Partendo dal rebus del misterioso indirizzo, iniziano le indagini. Ad aiutare lβinvestigatore ci saranno il poliziotto Florimond Faroux e la bella HΓ©lΓ¨ne Chatelain, ex segretaria della Fiat Lux che, sospettata di nascondere qualcosa, verrΓ addirittura pedinata dalla poliziaβ¦
Torna in libreria uno dei capolavori di LΓ©o Malet: la prima inchiesta dellβaffascinante Nestor Burma. Un romanzo che non puΓ² mancare nelle librerie di chi colleziona la serie, ma anche unβottima occasione per fare la conoscenza del detective anarchico e delle sue avventure.
Β«Malet Γ¨, giustamente, ritenuto fra le voci piΓΉ alte del noir franceseΒ».
Giancarlo de Cataldo
Β«Maestro del noir, Malet Γ¨ giudicato, non a torto, migliore di SimenonΒ».
Corrado Augias
Β«Un mitoΒ».
Gianni Mura, «il Venerdì di Repubblica»
Β«Uno dei detective piΓΉ riusciti del noir novecentesco. Un classico. E bastaΒ».
Fabrizio dβEsposito, Β«il Fatto QuotidianoΒ»
«Difficile immaginare la politicità dei noir di Dominique Manotti, Fred Vargas, Jean-Claude Izzo, Didier Daeninckx senza Malet⦠à stato un grande scrittore di noir».
Benedetto Vecchi, Β«il manifestoΒ»