βLβuomo neroβ di Brunori Sas Γ¨ la canzone vincitrice per il 2018 del Premio Amnesty International Italia, indetto nel 2003 da Amnesty International Italia e dallβassociazione culturale Voci per la LibertΓ per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nel corso dellβanno precedente. In questo caso un brano sullβintolleranza.
La premiazione avverrΓ a Rosolina Mare (Rovigo) domenica 22 luglio, nel corso della serata finale della 21a edizione di βVoci per la LibertΓ – Una canzone per Amnestyβ, festival che si terrΓ dal 19 al 22 luglio e ospiterΓ anche le finali della sezione emergenti del Premio Amnesty, il cui bando rimane aperto fino al 30 aprile sul sito www.vociperlaliberta.it . Sul sito Γ¨ intanto in corso il voto del pubblico per il Premio Web Social.
Dario Brunori ha dichiarato: βMai come oggi, βL’uomo neroβ assume un significato speciale per me. Nello spettacolo teatrale che sto portando in giro, Γ¨ il pezzo che piΓΉ mi emoziona cantare, un’emozione e una tensione che avverto forte anche nelle persone che ho di fronte ogni sera.
Eppure all’epoca ho avuto difficoltΓ ad affrontarlo perchΓ©, visto il tema, era facile cadere nella retorica anacronistica del cantautore militante, in unβinvettiva scontata contro il dilagare di nuove forme di intolleranza, contro le piccole e grandi derive xenofobe degli ultimi anni. In realtΓ non mi interessava tanto parlare del fenomeno in sΓ©, quanto del fenomeno in me, come diceva qualcuno. Il fuoco del pezzo sta tutto nellβultimo verso: βIo che sorseggio lβennesimo amaro, seduto a un tavolo sui Navigli, pensando in fondo va tutto bene, mi basta solo non fare figliβ¦ e invece noβ.
Come in altri pezzi dell’ultimo album, traccio la condizione di un uomo che si chiede cosa Γ¨ giusto fare di fronte a unβapparente involuzione dellβessere umano, al ritorno di fiamma di visioni ideologiche e morali che ci piacerebbe pensare morte e sepolte. C’Γ¨ una buona dose di amarezza verso il mondo intorno, ma anche la denuncia allo specchio di quell’approccio ignavo che troppo spesso tende a non occuparsi concretamente di ciΓ² che accade fuori dal proprio cortile, a ignorare certi fenomeni, a ridicolizzarli o a non dargli eccessivo peso. Si tratta di un terreno scivoloso, ne sono consapevole, ma spero di essere rimasto in piedi e questo riconoscimento, in qualche modo, me ne dΓ conferma. Grazie di cuore a Amnesty International Italia e a Voci per la libertΓ .β
Antonio Marchesi, presidente di Amnesty International Italia, ha affermato: βI diritti umani sono una questione di comportamenti, di regole, ma anche, e forse ancora prima, di clima. Il clima di oggi Γ¨ pessimo. Di questo clima parla la canzone di Dario Brunori vincitrice dellβedizione 2018 del Premio Amnesty International Italia di Voci per la LibertΓ . E del veleno che contamina la vita pubblica e la convivenza civile. E di unβidea, lβidea aberrante del βnoi contro gli altriβ: contro gli altri che, essendo diversi da noi, fanno paura, sono una minaccia da tenere a distanza, da cui difendersi, possibilmente da eliminare.
Amnesty International fa davvero tutto quello che puΓ² per contrastare il clima di odio che si diffonde nel mondo e che non risparmia neppure il nostro paese, e si sforza di creare antidoti per questo veleno. Ma ha bisogno di alleati e li cerca – e li trova – nel mondo dellβarte e della canzone. βLβuomo neroβ parla al cuore e alle emozioni ed Γ¨, oltre che una canzone bella, nella nostra prospettiva anche una canzone utile, uno strumento prezioso per chi vuole creare un clima migliore, nel quale vi siano le condizioni per il rispetto pieno dei diritti umani di tutti.β
In lizza per il Premio cβerano anche: βLβuomo che premetteβ di Caparezza, βDesertoβ di Clementino, βGli anni del silenzioβ dei Decibel, βOra dβariaβ di Ghali, βAffermativoβ di Jovanotti, βStelle marineβ delle Luci della centrale elettrica, βSocialismo tropicaleβ dello Stato Sociale, βVietato morireβ di Ermal Meta, βStiamo tutti beneβ di Mirkoeilcane.
A scegliere il brano vincitore tra le dieci nomination Γ¨ stata una giuria di esperti formata da: Claudio Agostoni (Radio Popolare), GiΓ² Alajmo (Spettakolo.It), Giuseppe Antonelli (filologo e linguista), Gabriele Antonucci (Panorama), Eugenio Arcidiacono (Famiglia Cristiana), Eleonora Avolio (Radio Libera Tutti), Roberta Balzotti (Rai), Tiziana BarillΓ (Il Salto), Valeria Benatti (Rtl), Alessandro Besselva Averame (Rumore), Giulio Brusati (LβArena), Marta Cagnola (Radio24), Angela Calvini (Avvenire), Marco Cavalieri (Radiorock), Carla “Carlotta” Cellamare (Radio Number One), Francesca Cheyenne (Rtl 102.5), Angiola Codacci Pisanelli (LβEspresso), Emiliano Coraretti (VenerdΓ¬ di Repubblica), Valerio Corzani (Rai Radio 3), Silvia D’Onghia (Fatto Quotidiano), Enrico de Angelis (Storico della canzone), Enrico Deregibus (Giornalista e operatore culturale), Gianmaurizio Foderaro (Direzione Radio Rai), Fabrizio Galassi (Premio Italiano Videoclip Indipendente), Federico Guglielmi (Audioreview), Ambrosia Jole Silvia Imbornone (Rockerilla), Andrea Laffranchi (Corriere Della Sera), Michele Lionello (Voci Per La LibertΓ ), Carlo Mandelli (Ansa), Antonio Marchesi (Amnesty International), Carlo Massarini (Giornalista), Marco Melegaro (Sky Tg24), Giommaria Monti (Rai3), Riccardo Noury (Amnesty International), Simona Orlando (Messaggero), Elisa Orlandotti (FunnyVegan), Malcom Pagani (Vanity Fair), Federica Palladini (Elle.It), Luciana Parisi (Tg3), Fausto Pellegrini (Rai News 24), Timisoara Pinto (Rai Radio1), Gianluca Polverari (Radio CittΓ Aperta ), Gianni Rufini (Amnesty International), Valeria Rusconi (Repubblica), Giordano Sangiorgi (Meeting Degli Indipendenti), Gianni Sibilla (Rockol), Renzo Stefanel (Scrittore rock), Marcella Sullo (Gr Rai), Monica Triglia (Donna Moderna), Giulia Caterina Trucano (Rolling Stone), John Vignola (Rai Radio 1), Savino Zaba (Rai 1 / Rai Radio 2).
Nelle scorse edizioni il premio Γ¨ stato assegnato a βIl mio nemicoβ di Daniele Silvestri, βPane e coraggioβ di Ivano Fossati, βEbanoβ dei Modena City Ramblers, βRwandaβ di Paola Turci, βOcchiali rottiβ di Samuele Bersani, βCaneneroβ dei Subsonica, βLettere di soldatiβ di Vinicio Capossela, βMio zioβ di Carmen Consoli, βGenova bruciaβ di Simone Cristicchi, βNon Γ¨ un filmβ di Fiorella Mannoia e Frankie HI-NRG, βGerardo Nuvola βe povereβ di Enzo Avitabile e Francesco Guccini, βAtto di forzaβ di Francesco e Max GazzΓ© e βScendi giΓΉβ di Mannarino, βPronti a salpareβ di Edoardo Bennato, βBallata tristeβ di Nada.
Come detto, sono intanto partite le votazioni per il “Premio Web Social”, dedicato a tutti coloro che si sono iscritti al bando di concorso per gli emergenti entro il 10 marzo.
Le canzoni pervenute entro quella data sono inserite alla pagina http://www.vociperlaliberta.
Il vincitore del Premio Web Social andrΓ direttamente alle semifinali di Rosolina Mare (RO) e gli sarΓ inoltre riservato un pacchetto di servizi promozionali offerto dal MEI (Meeting degli Indipendenti).
Ecco lβelenco completo dei 54 partecipanti al Premio Web Social: Alberto Cantone, Alfina Scorza, Andrea Cassetta, Andrea Febo, Andrea Forciniti, Antonio Lapunzina, AreaZero, Bonaveri, CaffΓ¨ Chimici, Carmine Torchia, Claudio Ferrigato, Comelinchiostro, Dadecortivo, Dartmoor, Davide Buzzi, DogsLoveCompany, Fabian Wolf, Fabio Guglielmino, Forjai, Francesca MarΓ¬, Francesco Rainero, Francesco Tirelli, Fuxs, Gerardo Attanasio, GiΓ² Gasdia & Slow eMotion, Giorgio Aquilino, Giosef, Giulia Ventisette, La Malaleche, LβArmata Brancaleone, La Quadrilla, Le stanze di Federico, Libero, Lorenzo Santangelo, Luca RodilossoβSantorossoβ, Luigi Farinaccio, Luigi Mariano, Massino Francescon Band, Matteo Passante e La Malorchestra, Mattia Bonetti, Michelangelo Giordano, Mollyβs Chamber, Monica P, Mujeres Creando, Nicole Stella, Non siamo nelle condizioni live band, Nuju, PAKY, Parisi, PyroFenix PFR, Quarto Piano, SANTO, Simone Forte, StorieStorte.
Per concorso, info e aggiornamenti: www.vociperlaliberta.it
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